giovedì 12 dicembre 2013

I poli opposti si attraggono e si respingono e adesso?


Io sono giovane, non ho vissuto gli anni 70 delle brigate rosse, non so' cosa sia il vero fascismo o il vero comunismo.
Io di mio sono rispettosa delle regole, ma con una punta di  alternatività, che non guasta mai.
Ultimamente un po' per scelta un po' per mancanza di occasione non seguo la cronaca ed i fatti politici, ma per quanto uno voglia rimanere nella propria illusione che sia tutto ok e si può andare avanti lo stesso girando purtroppo la testa, non è così. 
Le manifestazioni di questo sciopero iniziato il 9 mi  fanno riflettere e mi spaventano non poco. 
Abito in una piccola città di provincia dove per fortuna non ci sono manifestazioni e rappresaglie ( credo sia un termine appropriato, per chi impedisce a un negoziante di aprire il proprio negozio o gli distrugge qualcosa) ma penso ai Torinesi e alle altre città dove si stanno svolgendo questi fatti, penso alla paura che alcuni possono avere.

Credo non sia implicito che una manifestazione si porti dietro dei "cani sciolti", ed è giusto manifestare, io credo però nel rispetto degli altri e delle loro scelte.

Sono d'accordo che la situazione italiana stia degenerando e non si sa dove andiamo a finire ma non credo che un colpo di stato, come alcuni che partecipano alla protesta incitano, porti a qualcosa di buono, almeno non nel breve, medio periodo.

In alcuni blog e testate giornalistiche si trova scritto. 
"COSA VOGLIAMO

Che l'attuale classe politica, presidente della repubblica compreso, istituzioni infiltrate dai partiti ladroni, si dimettano ed abbandonino le posizioni.
Da quel momento vi sarà un periodo transitorio in cui lo stato sarà guidato da una commissione retta dalle forze dell'ordine trascorso il quale si procederà a nuove votazioni.
Durante questo periodo di transizione verranno prese le seguenti misure di urgenza:
-ristampare la lira per finanziare senza creare debito la spesa produttiva statale
-rescissione di tutti i trattati che ci vincolano con l'europa delle banche
INSOMMA PER UNO STATO AL SERVIZIO DI TUTTI I CITTADINI E NON PER NOI MA PER TUTTI GLI ALTRI"
Non commento queste parole perché sono già chiare così, e averle lette mi ha indignato e mi ha spinto a scrivere questo post, che è un po' fuori dallo stile del blog. Queste parole mi mettono rabbia e paura allo stesso tempo.
Una rivoluzione con estrema destra ed estrema sinistra non mi promette niente di buono, ma forse io mi sbaglio, sono giovane e di cose ne so poche, chi le sà ridacchierà nel leggere questo post. :-) ( perché lui sà ma non può, perché io posso ma non sò , cè chi capirà questa frase ;-) )

Bellissima la frase che ho letto qui
"la politica serve a prendere decisioni, e un movimento senza decisioni non porta la rivoluzione fino al weekend."

Piccolo sfogo personale, mi sentivo un po' in dovere di scrivere e di chiacchierare con qualcuno, sarà che questa cosa ieri mi ha presa alla sprovvista, ignoranza mia che mi sono chiusa nel mio mondo, e mi sto chiedendo e adesso?


1 commento:

  1. Ho gli stessi tuoi dubbi, ho le stesse perplessità e onestamente ti dico che la politica non è mai stata al centro dei miei pensieri...
    Sai cosa non sopporto? Un dettaglio: ieri, casualmente, ho sentito un politico intervenire ad una trasmissione tv chiedendo chi ci sia realmente dietro alle manifestazioni di questi giorni, visto che la gente dice di essere al limite della rovina economica, ma i soldi per andare nelle città a manifestare ce li ha... Io non mi pento di non occuparmi della politica. Le persone che dovrebbero farla, sono pagate più che profumatamente (=vergognosamente), mi permetto di sbilanciarmi dicendo che forse un po' di responsabilità ce l'hanno, no? Ma se loro si preoccupano di stare davanti alle telecamere, qualcuno dovrà anche fare qualcosa di concreto...prima o poi...

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