mercoledì 25 febbraio 2015

Un'anno di pasta madre


Il pane è un prodotto che sulla nostra tavola non manca mai, se non è presente manca qualcosa e allora perchè non farselo in casa con le farine che uno preferisce, la forma e l'odore del pane appena sfornato che scalda tutta la casa :-)
Grazie allo spaccio di pasta madre, questa viene passata di mano in mano per dare vita al pane, focaccia, pizza e ai dolci gran lievitati, ci viene passata l'energia di un'altra persona che piano piano rendiamo nostra, pronta poi per essere passata ad un'altra persona.
Già prima di avere la pasta madre, facevo il pane in casa con la macchina per il pane e il lievito di birra, ma da un anno ho la mia compagna di avventura, la pasta madre in persona, la signora dei lieviti
Dal primo giorno in cui è arrivata è cresciuta, si è rinforzata come non mai, a volte l'ho trascurata, ma con un po' di cure si è ripresa e ora è in forma splendida.

Dal primo pane ad oggi ho sperimentato, non è mia intenzione diventare panettiere, ma fare un pane per la famiglia, un dolce , una focaccia o una pizza, tendenzialmente come nella vita, non sono molto organizzata, per cui vado sempre un po' ad occhio, ma il risultato mi soddisfa.

Ho accostato farine di vario tipo, conosciuto la bontà o meno di alcune farine, perchè eh si non tutte sono uguali, non si può comprare la farina che costa meno solo per risparmiare e per perderne in qualità e salute, e non che quelle che costano di più siano le migliori, bisogna cercare e provare.  Io ho trovato dei compromessi, ma devo dire che la migliore per me ora è quella in vendita al punto macrobiotico, e ogni tanto me la faccio comprare da degli amici che lo frequentano, oppure cerco di comprare farine proveniente da mulini limitrofi.

Vi lascio una carrellata di foto dei prodotti nati dalla mia pasta madre.




Il primo pane






Pan focaccia




Pane con cottura in pentola






Panettone ( ho seguito la ricetta di Daria più o meno)








Panini all'olio














e il Pane di oggi

INGREDIENTI:
100g + di pasta madre
350ml di acqua
650g di farina di tipo 2 semintegrale
un pizzico di sale
semini oleosi (girasole e sesamo)

Con cottura con coperchio (o dicesi in pentola)


Buona panificazione a tutti!



4 commenti:

  1. Auguri alla tua pasta madre! Mi sembra che abbia avuto un bel anno intenso! Adesso è pronta per il suo primo pasta madre day!

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  2. Ho avuto per due anni e mezzo la pasta madre e panificavo a ritmi molto intensi: due, anche tre volte a settimana. Pane, pizza, piade, brioches, dolci vari... Ho un intero album di foto sul mio profilo fb, dedicato proprio a tutte le creazioni della mia pasta madre, soprannominata la Maga. Dopo tanti tantissimi rinfreschi, molte farine provate (bio, integrali o setacciate, possibilmente macinate a pietra), varie rianimazioni in extremis ed esplosioni di bolle (e di gioia)...dopo alcuni fallimenti e tante soddisfazioni, un brutto giorno la mia pasta madre è deceduta.
    Io credo che avesse avvertito il mio ormai scarso interesse per lei... Da qualche mese, infatti, avevamo ridotto tantissimo i lievitati nella nostra alimentazione, quindi spesso rinfrescavo la madre senza nemmeno utilizzarla e impiegandola solo per gli spacci. Mi dispiaciuto proprio tanto, e da quel momento non ho più panificato...Né mangiato pane. Diciamo che devo ancora elaborare il lutto... Ma devo decidermi a prenderne dell'altra, perché lo gnomo chiede insistentemente perché non faccio più la pizza e la torta di rose. Devo dire, però, che la cosa mi crea un po' di ansia da prestazione: mi sento come se avessi rotto un incantesimo e non riuscissi più a recuperare quel pizzico di magia che risiede nell'atto della panificazione. Complimenti per i tuoi capolavori! Le girelle e la focaccia di legumi sono spettacolari :)
    baci

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    Risposte
    1. E' vero Valentina è proprio una magia ;-) , posso chiederti come mai non mangiavate più cose lievitate?

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  3. Abbiamo deciso di non mangiare più lievitati quando ho iniziato ad avvicinarmi alla pratica dell'igiene naturale. Cerchiamo di consumare cereali solo in chicco, limitando al minimo l'uso di farine, quindi riservando il consumo di lievitati per quando si è fuori casa e non si ha molta scelta. Ultimamente, devo dire, dopo 2 anni di un certo "rigore" mi sono un po' ammorbidita e ci stiamo concedendo qualche lievitato in più. :)

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