venerdì 25 ottobre 2013

7 motivi per usare i pannolini lavabili #pannolinilavabili

Pannolino lavabile


Negli ultimi anni l'utilizzo dei pannolini lavabili e la sensibilità verso questo argomento è incrementato, 5 anni fa quando li usavo con la topolina  era difficile trovare dei negozi che li vendessero e anche i negozi online italiani erano molto pochi rispetto a ora. Se parlavo con qualcuno dovevo spiegare cosa fossero e mi guardavano come fosse un aliena, ora devo dire che la conoscenza si è espansa e la mentalità è più aperta. 

Per chi  non sa, per quali motivi scegliere di utilizzare un pannolino lavabile,  invece che un U&G ecco 7 buoni motivi:


1 - RISPARMIO ECONOMICO

L'utilizzo dei pannolini lavabili al posto degli U&G porta ad un risparmio economico già nell'arco di pochi mesi, ci sarà una spesa iniziale medio alta che verrà ammortizzata nell'arco di circa 6 mesi di utilizzo di pannolini, e se si usano pannolini per più figli il risparmio è ancora maggiore. Qui potete trovare lo studio dei costi fatto dall'associazione Non solo Ciripà.



2 - MENO SPAZZATURA ED INQUINAMENTO

5-6 pannolini al giorno per 2 1/2 anni fanno quasi 4000 pannolini per un bambino, ovvero praticamente una collina di spazzatura, perché è di questo che si tratta, spazzatura. Lo usiamo per 3-4 ore e lo buttiamo via in un cestino, a volte anche pieno di residui solidi, per cui nelle discariche si crea a questo punto un rischio igienico dovuto all'accumulo di rifiuti organici (urine e feci) in situazioni non predisposte allo smaltimento.



Le discariche non forniscono infatti le condizioni adatte al loro corretto smaltimento; avviene così che i pannolini, nel tempo, si mummificano mantenendo inalterati peso e forma. Le feci umane possono inoltre contenere agenti patogeni dannosi per l’uomo (per esempio il virus della polio contenuta nelle feci dei bambini vaccinati contro la polio), veicolabili attraverso animali (roditori, insetti, uccelli) e falde acquifere, nel caso vengano contaminate. Non lascia inoltre indifferenti scoprire che i pannolini tradizionali, se liberati nell'ambiente (o abbandonati in una discarica) necessitano di circa 500 anni per degradarsi, e se bruciati, essendo di plastica liberano diossina.
Sono solo 30-40 anni che si usano pannolini U&G contro 2000 anni di esistenza dell'uomo, e già siamo sommersi da spazzatura prodotta per questo motivo. 

3 - PRATICITÀ'

I pannolini lavabili del terzo millennio sono dei nipoti dei Ciripà, ma sono ben lontani da loro come forma e modo di utilizzo. I moderni pannolini lavabili sono di varie tipologie, in un altro post  vi è una breve descrizione, tranne i fitted e i prefoilds gli altri si indossano come gli U&G, hanno gli strappi oppure i bottoni e molti modelli hanno anche le barriere laterali per le fuoriuscite. Quando è sporco il pannolino lo si può mettere in una wet bag o in un secchio chiuso nell'attesa del lavaggio, che non facciamo noi, ma la nostra amica lavatrice. :-)

4 - RIUSO

Il  pannolino lavabile è un oggetto che può essere riutilizzato infinite volte, sopratutto quelli in materiali naturale tipo cotone, bambù  e canapa , così da poter essere adoperato per più bambini e prestato/regalato ad altre mamme. Inoltre quando alla fine sarà un po' logoro può sempre diventare uno straccio o panno per le pulizie.

5 - MATERIALI NATURALI, NON CHIMICI 

È difficilissimo trovare dati precisi sulla composizione degli usa&getta. Raramente vengono diffuse le schede tecniche a chi ne faccia espressamente richiesta e la legge non obbliga le aziende a rendere noti i componenti sulla confezione. Rendere nota la lista dei componenti è una decisione che viene lasciata al produttore, per dimostrare la propria affidabilità e trasparenza. Perché? Riguardo alle sostanze potenzialmente tossiche presenti nei monouso tradizionali, nel maggio 2000 venne diffusa dai media una notizia allarmante: Greenpeace Germania aveva riscontrato in quasi tutti i campioni di pannolini analizzati la presenza di TBT, DBT e MBT, rispettivamente Tributile, Dibutile e Monobutile di stagno.
Il TBT pare non essere purtroppo l’unica sostanza “sospetta” presente nei monouso tradizionali. Sotto accusa sono anche i silicati o gli acrilati che ne costituiscono il “cuore superassorbente” e DI CUI NON SI CONOSCONO TUTTORA GLI EFFETTI COLLATERALI A CONTATTO CON LA PELLE DEL BAMBINO. È anche probabile che gli effetti siano conosciuti ma non vengano portati alla conoscenza degli acquirenti. Di certo sono i principali responsabili degli arrossamenti da contatto della delicata pelle del neonato e di micro-abrasioni dovute allo sfregamento. Dato che nella maggior parte dei casi i pannolini vengono sbiancati con il cloro, non è assurdo pensare alla possibilità che siano eventualmente presenti dei residui.

I tessuti corporei assorbono le sostanze con cui vengono in contatto. Non sempre manifestano segni di intolleranza. Per lo più il corpo umano assorbe e “incamera”, senza dare segni. I segni della tossicità e dell'inquinamento che abbiamo assorbito si manifestano perlopiù “a distanza”, per quanto riguarda sia il tempo che i luoghi di assunzione.
L'inquinamento continuo, dovuto all'esposizione e al contatto con sostanze nocive, si accumula nell'organismo e crea le basi per future allergie, malattie, per tossicità di varia natura. È questo l'aspetto che maggiormente dovrebbe mettere in allarme, ben sapendo che i pannolini tradizionali sono costruiti con materiali particolarmente inquinanti e che entrano in contatto con le zone più delicate dei nostri bambini.
Si consideri un altro dato: l'inquinamento del nostro corpo è la somma di tanti fattori, quali l’alimentazione, i residui di detersivi nei vestiti, i residui chimici della lavorazione dei tessuti, creme e bagnoschiuma vari, i farmaci, l’aria respirata, i pannolini e gli oggetti di uso comune... e così via. Pochi fattori di scarsa importanza non riescono a creare grandi danni.
Tanti fattori di scarsa o media o grande importanza, sommati nel tempo e nello spazio, riescono a superare le soglie di quello che il corpo è in grado di smaltire e neutralizzare.

Nella mia esperienza ho notato che quando metto gli U&G al cinghiale gli rimane una patina strana addosso alla pelle, quando glielo tolgo,  devo lavarlo bene bene per far si che sparisca. Inoltre per quanto si possa dire che i pannolini lavabili puzzano di pipì subito, che è vero, io quando gli metto gli U&G mi sembra sempre di sentire odore come se avesse fatto la cacca, proprio un odore cattivo e chimico, almeno i lavabili puzzano di pipì naturale.
Quindi un motivo in più per usare i lavabili è il poter avere materiali naturali a contatto con la pelle del bambino, come cotone, bambù o canapa.

6 - MENO IRRITAZIONI DA PANNOLINO

Se i rischi legati al possibile assorbimento di sostanze potenzialmente tossiche attraverso la pelle del neonato sono però ancora da dimostrare, in assenza di studi certi al riguardo, possiamo segnalare che le statistiche mediche di tutti i Paesi ove si fa abbondante utilizzo di pannolini usa&getta testimoniano un aumento dei casi di arrossamenti, eritemi da pannolino e allergie.
Secondo l'Università di Kiel (Germania), l'impiego regolare e continuato di pannolini U&G  provocherebbe il surriscaldamento (fino a 1°C) dello scroto dei bambini, rischiando di danneggiare il normale sviluppo dei testicoli e quindi la futura fertilità. Il rivestimento di polipropilene e polietilene, trattandosi in ogni caso di una materia plastica, provocherebbe all'interno del pannolino stesso un aumento della temperatura (Partsch & Al., 2000).
Non è che con i pannolini lavabili le irritazioni non avvengano, ma sono notevolmente ridotte, la pipì acida per via dei dentini c'è lo stesso e il contatto con essa può causare qualche irritazione. Ma sicuramente stare a  contatto con materiali naturali, come il cotone, da una maggiore sensazione di benessere alla pelle, non la secca come avviene con gli U&G, i gel di silicati usati come super assorbenti assorbono anche l'umidità naturale della nostra pelle rendendola secca e ancor più delicata.


7 - CONTROLLO PRECOCE DEGLI SFINTERI

Utilizzando i pannolini lavabili i bambini sentono il bagnato a contatto con la pelle e si rendono meglio conto di quando fanno la pipì e la sensazione fastidiosa che ne può derivare. Questo li aiuta e li  incoraggia a stare senza il pannolino.
Da mia esperienza il pannolino di giorno alla mia prima figlia l'ho tolto definitivamente prima dei 2 anni compiuti e di notte intorno ai 2,5. Con il cinghiale che ha 14 mesi noto che quando fa la pipì anche nel pannolino si guarda in basso e si tocca all'altezza del pisellino.
Sicuramente il genitore deve, secondo me, fin da prima possibile abituare il bambino a stare senza il pannolino e ad usare il vasino o chi per esso.

Pezzi di alcune note sono presi dal Manuale "cambiare pannolino" di mondonuovo. 

Il mio intento non è di convincere nessuno, ma cercare di divulgare questa cultura esaltandone le qualità. Credo che l'uso dei pannolini lavabili non crei alcun tipo di problema o di ritorno al passato, anzi io vedo solo aspetti positivi.

Spero di aver lasciato spunti su cui riflettere,  e voi cosa ne pensate?

qui ci sono i miei post sui pannolini lavabili e la mia esperienza.

Partecipo al Linky Party by Topogina





Linky Party 2013
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13 commenti:

  1. Ciao!
    Hai ragione!...Io purtroppo li ho scoperti troppo tardi! :(
    Vengo dal linky Party di Alex......con furore!!!! :) Ihihihihi!!!!!!!!!!
    Michela

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    1. Grazie di essere passata,sei sempre intempo a diffondere informazioni e. Cultura in merito

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  2. Sì!!! Anche noi usiamo pannolini lavabili!!!
    Ora ti condivido su fb :-)

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    1. Grazie ! Bisogna combattere l ignoranza sulla argomento

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  3. Li ho sempre voluti usare, ma chi me ne ha parlato mi ha per lo più raccontato cose negative... 6 anni fa era anche più complesso reperirli, ora ho visto che li fa addirittura la coop e li vende al supermercato insieme agli altri! bè, così direi che è fantastico!

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    1. Io ho iniziato 5 anni fa con la prima figlia,e si cr n erano di men9 e meno informazione. Grazie di essere passata

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  4. Ciao, arrivo direttamente da Mamma Orsa Curiosona. Li ho usati anch'io, sfondi una porta aperta!

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  5. Bellissimo post! Io purtroppo non li ho usati... per non conoscenza con la prima e per pigrizia (devo ammetterlo) con la seconda!

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  6. Rimango dell'idea che gli usa e getta siano infinitamente più comodi, ma ci sono tutti questi motivi per preferire quelli lavabili!
    Ps: io ora spero di essere fuori da questo tunnel...i prossimi pannolini che vedrò saranno quelli che i miei figli dovranno mettere a me tra una quarantina di anni!

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  7. Ciao Arrivo dall'iniziativa ' fatti conoscere' , concordo pienamente con te riguardo 'utilizzo dei pannolini lavabili'.
    Anche io li ho utilizzati per il mio secondo figlio e ne sono stata contentissima. Poi li ho passati a mia cugina che li sta
    usando per la sua primogenita! Bellissimo! Eh si perchè sono indistruttibili.
    Nella mia vita un grosso cambiamento l'ho avuto anche con l'utilizzo degli assorbenti lavabili e della coppa mestruale: salute, risparmio e meno impatto sull'ambiente!
    Ste

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    1. Benvenuta, io ero già tua follower :-) hai visto Il post che sto per aprire in servizio gratuito di Pannolinoteca? sono alla rice4casa di pllannolini usati e accessori x il progetto

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  8. Io sul controllo precoce degli sfinteri ci speravo un sacco ma in realtà per ora (25 mesi di pupo) ancora nulla. Peggio: ogni tanto mi chiede se può mettere i giagetta (usa e getta)! Aiuto!

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    1. bhè posso dirti che la pri ma figlia a 24 mesi era completamente senza, con incidenti vari... ora vediamo il cinghiale che ha 18 mrsi

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